Tag: la nostra storia
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La strage della miniera 70 anni fa: anche oggi i morti sul lavoro sono più del triplo degli omicidi
Fra serie tv e programmi di intrattenimento sui delittacci più feroci abbiamo paura di ritrovarci davanti un serial killer. In realtà, gli omicidi avvengono quasi sempre nella cerchia familiare. E la probabilità di morire sul lavoro è tre volte di più che essere assassinati. Ce lo ricordano le 43 vittime nel pozzo minerario di Ribolla…
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L’incredibile storia vera del figlio segreto di Modì: una vita in fuga dal pittore più celebre del mondo
Chiunque avrebbe fatto carte false per mettere le mani sul tesoro dei quadri di Modigliani, lui si è nascosto da tutto e da tutti: ecco chi è e come ha vissuto. La sorella Jeanne: lo zio Menè mi diceva sempre che avrebbe voluto portare a Livorno lui invece di me di Mauro Zucchelli C’è chi…
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L’ex fascista livornese che scelse di stare con i partigiani e morì negli ultimissimi giorni di guerra
Rurik Spolidoro, studente-prodigio, in nome della fedeltà alla dignità di patria e ai valori di onore militare, rompe con il Duce, si unisce ai partigiani e finisce martire a Mauthausen pochissimi giorni prima che gli alleati liberassero i prigionieri. Ecco la sua incredibile storia di Mauro Zucchelli In tempi bastardi come questi non ci si…
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Lo scienziato livornese premiato con l’Oscar (mondiale) dei super-ingegneri high tech
La premiazione a Boston per il settore dell’automazione ultra-avanzata. Sorpresa: l’ex città industriale senza (quasi) più industrie è già ora una “fabbrica della ricerca” con figure sociali nuove. Ma non ce ne siamo ancora davvero accorti di Mauro Zucchelli Lasciamo stare se stavolta la “notte degli Oscar” non ha premiato il cinema made in Italy…
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La strage del Moby: cosa c’è dietro la perizia con cui si è “smacchiata” ogni colpa
Il teorema della “palla di fuoco” indispensabile per azzerare ogni responsabilità in nome del fato: come se invece di assomigliare a uno dei tanti misteri della Repubblica, l’apocalisse del traghetto (con 140 morti a un palmo dal porto di Livorno) fosse una catastrofe naturale: come un terremoto In occasione del 33° anniversario di quella notte…
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Vi raccontiamo Vincenzo Savio noi che lo abbiamo conosciuto
Stavolta, visto l’oblio al quale ci stiamo condannando, ho aperto l’uscio di questa “casa” a qualche presenza esterna: per la prima volta non sono stato io a scrivere un post. La scintilla è stata un “messaggio in bottiglia” che Serenella Guideri ha lanciato per ricordare il doppio anniversario di una figura di prete che ha…
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Il “compleanno” di Vincenzo Savio: quella volta che i boss delle cosche lo minacciarono
In questi giorni un doppio anniversario ci ricorda il prete salesiano del “sorriso” che diventò vescovo ausiliare al fianco di Ablondi: i 20 anni dalla scomparsa e le 80 candeline sulla torta di compleanno. La denuncia del giro di prostituzione minorile attorno alla stazione Pre-scriptum: qui sotto trovate il mio pezzo ma, fuori dalle abitudini…
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Il Goldoni dei destini incrociati: la scissione del Pci e il conclave Cgil, poi espugnato dal fascismo, e la scintilla fra Grillo e Casaleggio
Il teatro livornese è il tempio in cui si officiano le grandi liturgie della politica. Non solo spettacolo: oltre a Mascagni e i filmetti pop, ogni fase storica l’ha consacrato come lo spazio pubblico da conquistare. di Mauro Zucchelli È al Goldoni che va in scena il congresso della scissione socialista dalla quale nascerà…
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Il genio di Tabucchi: i mille identikit di Pessoa e il dittatore che non seppe di esser stato cacciato
Il grande scrittore di “Sostiene Pereira” è stato il Pasolini degli ultimi decenni. Lo si capisce solo guardando alla “confederazione di anime” che compongono l’inquietudine di Pessoa e l’incredibile storia della fine di Salazar fra finti giornali e false leggi di Mauro Zucchelli Avrebbe potuto essere uno dei tanti studenti che, innamorati di tutto e…
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Ardeatine/2: il prete eroe del film cult con la trama aggiustata (e la morta in più che faceva cicoria)
L’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine è un gallery di umanità oppressa e di storie incredibili: riprendo il filo per raccontarne altre. Compresi i due morti in meno (salvi miracolosamente) e quella in più (era sorda e non aveva sentito le urla delle sentinelle) di Mauro Zucchelli La vecchia talpa scava ancora in quell’inferno di orrore…
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Ardeatine/1: I quattro martiri livornesi ci insegnano che l’antifascismo è un arcobaleno di soggettività differenti
Un avvocato socialista ebreo (poi comunista), un prof azionista, un ufficiale di parà di fede monarchica e un sottufficiale che voleva fare il postino ma fu richiamato. Chi sono i livornesi morti nell’eccidio di 80 anni fa. Le bufale della propaganda fascista di Mauro Zucchelli Quartiere Coteto, esterno giorno. Il più illustre fra i “figli…
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Il curioso bestseller (qui da noi sconosciuto) che ha raccontato ai ragazzi siberiani e vietcong il volto di Livorno
Il titolo originale allude a un insetto, in Italia strizza l’occhio al gossip (“Il figlio del cardinale”): l’ha scritto una romanziera irlandese, figlia di un genio che ha anticipato nell’Ottocento la logica delle ricerche online e moglie di un bibliofilo che ha scovato il manoscritto più misterioso del mondo, indecifrato da secoli di Mauro Zucchelli…
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Il ciclismo al tempo dei nostri nonni: quei campioni livornesi dimenticati erano superstar al Tour de France
Venerdì 8 marzo alle 16 a Villa Fabbricotti (sala Badaloni della Biblioteca Labronica) la presentazione di un libro dedicato a Rodolfo Muller, pioniere labronico alla prima edizione della corsa francese. L’odissea di altri campioni di casa nostra raccontata online dal club ciclistico ultracentenario di Vicarello (Usv1919) di Mauro Zucchelli Mi ci è voluto un po’…
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Il (falso) teorema del barcone: solo un migrante su 4 arriva dall’Africa, sull’immigrazione il valzer della propaganda
Il “mercato della paura” prospera sull’ignoranza di quel che l’immigrazione è davvero, problemi inclusi. E allora bisogna aspettare che un rapper pop squarci il velo parlando a “Domenica In”. La strana storia dei passaporti che non sono tutti uguali di Mauro Zucchelli Confessiamolo, per noi i migranti sono quella roba lì: neri, africani, barconi. Se…
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De Majo amarcord: Luciano e il “suo” Cantiere fanno capolino dentro il “mangimificio” di Porta a Mare
Oggi, 20 febbraio, è il 13° anniversario che il mio compagno di banco non c’è più. Il suo ricordo mi è venuto incontro per caso: in uno spazio in cui finalmente nessuno ti vende nulla, la storia dell’antica fabbrica-simbolo salta fuori. È un brano dell’ultimo pezzo di Luciano: il suo testamento di cronista per la…
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La “Madonna” derubata: a Montenero l’audace colpo dei soliti ignoti
Agosto 1971, gli strani retroscena di uno dei più incredibili blitz di ladri: lasciano lì un capolavoro del Trecento, fanno sparire i gioielli donati nel corso dei secoli. L’icona l’ho vista da vicinissimo nel 2006: i buchi dei chiodi come le “stimmate” di Mauro Zucchelli Questa storia bisogna cominciare a raccontarla dalla coda. Da quando…
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Ho visto madre Teresa, ma di Livorno: “santa” degli indifesi
Non è la suorina di Calcutta: si chiamava Olimpia Sgherri, era una maestra e ha speso l’esistenza per aiutare i baraccati e gli emarginati. Fra pochi giorni saranno dieci anni che non è più in mezzo a noi di Mauro Zucchelli Ho conosciuto santa madre Teresa: no, non di Calcutta, semmai di Livorno. Non solo:…
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L’ “amichettismo” del Duce: il magna-magna dei gerarchi peggio perfino di Tangentopoli
L’idea di un fascismo onesto e integerrimo è una balla kolossal: e i beni depredati agli ebrei grazie alle leggi razziali sono stati solo raramente restituiti dopo la guerra. Gli improvvisi arricchimenti dei prestanome sperando che i deportati non tornassero dai lager di Mauro Zucchelli Guardare dritto in quell’abisso nero di dolore e odio, morte…
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Il prete filo-partigiani benedì la salma di Galeazzo Ciano che il suocero-Duce aveva fatto fucilare
Da un giornale parrocchiale emerge la testimonianza di uno stretto collaboratore di don Roberto Angeli: «Fu chiamato a celebrare messa al cimitero della Purificazione prima dell’alba, lì scopri che nella bara c’era Galeazzo Ciano. Ma non ci sono altri riscontri in diari e ricostruzioni storiche: è un mistero (con una ipotesi di soluzione se…) di…
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Burla di Modigliani: la falsa testa «doveva essere un enorme pene», e questo non è uno scherzo
Il 2024 sarà il 40° anniversario dello scherzo più famoso del mondo. L’ “altra verità” che emerge da un ponderoso annuario di liceo. L’ingegnere che guidò il dragaggio del fosso e l’idea dei “serpenti”: la guerra fra gruppi di potere per la conquista del mercato dei Modigliani. Il “giallo” di Filastò e le denunce di…
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Storia (segreta) di Mario Canessa: l’anti-eroe che salvò da Auschwitz tanti ebrei
Per quasi due terzi di mezzo secolo ha tenuto nascosta la sua storia di salvatore (come aveva fatto Gino Bartali). L’ho raccontato sul Tirreno: lui non voleva assolutamente che lo facessi, poi siamo diventati amici. È l’80° anniversario della notte di luna in cui portò un bambino in Svizzera passando dai sentieri sui monti: non…
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Si è spento Otello Chelli: macché Urss, il paradiso per lui era la Tura nella “sua” Venezia
Addio al cuore rosso, anzi rossobianco, del cantore delle tradizioni del rione popolaresco nel cuore antico di Livorno. Chelli è scomparso a 90 anni: la memoria di una nuova fraternità nei rapporti fra le persone Bisogna cominciare da questa foto sotto il titolo per dire ciao a Otello Chelli che adesso se n’è andato sull’altra…
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Addio a Giorgio Allori, 102 anni, l’ultimo degli “internati militari”: in lager per il no a Hitler, è la Resistenza “dimenticata”
Ci ha lasciato l’anti-eroe mite, forse l’ultimo di quell’esercito di soldati che ebbero il coraggio di rifiutarsi di aderire a Salò: la pagarono con la prigionia in Germania. E nel dopoguerra “sparirono” dalla narrazione della Resistenza di Mauro Zucchelli Ho conosciuto Primo Levi con i miei occhi di lettore piantati nelle righe di “Se questo…
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Todaro/1. Dal mio articolo sul “Tirreno” la “miccia” per il film di Favino sul “Comandante”
Così lo scrittore Sandro Veronesi e il regista Edoardo De Angelis mettono in moto l’idea della produzione di una pellicola sulla figura di un comandante che in guerra affondava le navi nemiche ma ne salvava gli equipaggi: una denuncia contro chi nel governo vuol boicottare i soccorsi ai migranti dei barconi a rischio affondamento di…
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Todaro/2. Il comandante che in mare salvava tutti (anche i nemici, anche in guerra)
Questo è il mio articolo pubblicato sul “Tirreno” nell’agosto 2018: è stata la scintilla per avviare la realizzazione del film sul comandante Todaro interpretato da Pierfrancesco Favino. L’ho scritto poco dopo che l’ammiraglio Pettorino ha rievocato la figura di Todaro alla cerimonia solenne dell’anniversario della fondazione della Guardia Costiera: in rotta di collisione con il…
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Il mio addio a Gigi Vanni, operaio del Cantiere e dirigente comunista
L’ultimo abbraccio da una confederazione di anime della sinistra fra “Bella Ciao” e la canzone di Pietro Gori. Quella volta che rispose al quasi-re Juan Carlos che stava cercando segretamente il leader comunista spagnolo per consutarlo (invece che farlo arrestare dagli 007 franchisti) di Mauro Zucchelli Di sicuro c’è solo che, avesse sentito che mettevo…
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L’ex livornese salvata in extremis dalla sedia elettrica: una “lei” che per una vita si spaccia per un “lui” e (forse) ammazza la moglie che non si accorge di nulla
Eugenia è dell’Ardenza, emigra in Australia: forse diventa mamma perché stuprata e si fa passare per babbo, poi vive fuggendo da una falsa identità all’altra. Lascia dietro di sé un cadavere carbonizzato e la seconda moglie si rifiuta di credere che sia un maschio di Mauro Zucchelli Ho visto forse lui che (non) bacia lei…
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Sepulveda: la mia nonna livornese che per amore (e fame) arrivò alla fine del mondo dopo 2mila km da sola a cavallo
Il grande scrittore sudamericano, autore di bestseller come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, compirebbe oggi 74 anni: è scomparso nel 2020 dopo aver contratto il Covid. Ecco l’incredibile “romanzo” dei suoi progenitori (e quella ragazzina in un paese di migranti in cerca di fortuna) di Mauro Zucchelli Non…
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Attentato in zona Uffizi, l’enigma dell’esplosivo e quelle “strane” tracce chimiche nelle perizie (contestate) sul Moby Prince
Le sostanze esplosive usate nel ‘93 nella strage dei Georgofili le troviamo anche nella prima super-perizia su cosa c’era nelle stive del traghetto inghiottito a Livorno dal rogo dopo la collisione con la petroliera. Ma è accaduto due anni prima e quegli accertamenti sono contestati dagli altri esperti di Mauro Zucchelli «Tritolo, T4, pentrite, nitroglicerina,…
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Bomba di mafia agli Uffizi, il giallo dell’esplosivo sbarcato nel porto di Livorno e una “manina” misteriosa
Nel maggio ’93 a Firenze la mafia fa saltare la sede dell’Accademia dei Georgofili: 5 morti e quasi cinquanta feriti. Ma c’è solo Cosa nostra dietro l’attentato. E perché il “pentito” Spatuzza, che pure ha partecipato, dice che «questi morti non ci appartengono»? di Mauro Zucchelli Quel martedì mattina il traghetto partito da Palermo la…
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Le donne assaltano i forni, i militari sparano sulla “rivolta della fame”: Livorno ai tempi di Bava Beccaris
Milano 1898: i militari prendono a cannonate la folla, a Livorno si limitano alle fucilate. E’ una sommossa dimenticata (ma con feriti gravi) ed è una sorta di “anteprima” di quel che avverrà pochi giorni più tardi all’ombra della Madunina. di Mauro Zucchelli I soldati sparano contro i braccianti che occupano le terre e…
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L’ultragossip a Livorno: le strane nozze segrete del quasi-zar, tutti i particolari in cronaca (e c’è pure la morale della favola)
“Quel matrimonio non s’ha da fare”, strillano da Mosca. Il granduca se ne infischia: con la sua Olga scappa a Livorno per giurarle amore eterno finché… Cosa ha da dirci questa storia (così rosa ma anche così nera) di Mauro Zucchelli La notizia, i cronisti della “Gazzetta livornese” quel venerdì di ottobre anno Domini 1902…
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L’8 settembre di Pasolini in fuga dai nazisti: fra Livorno e Pisa perde la tesi in una sparatoria, cambia il destino e diventa poeta
Il castello dei destini incrociati nello sfascio dell’Italia sabauda dopo l’8 settembre ’43 : lo scrittore-regista aveva appena iniziato la naja e scappa a 21 anni. Lo racconto qui riaggiustando un articolo che avevo fatto per Il Tirreno. Pasolini la tesi dovrà riscriverla daccapo cambiando corso di studi. In quei giorni Livorno è il crocevia…
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I bimbi rom morti nel rogo e il nostro lutto: per un funerale in duomo don Paolo perse la cappa (da vescovo)
Quattro piccoli di una famiglia rom muoiono nell’incendio della loro baracca a Livorno: sono passati 16 anni, il cordoglio della città è stato quel che è stato (scarso, compreso il mio). La Chiesa locale aveva mostrato solidarietà ma il reggente di allora l’ha pagata cara, la sua carriera è stata stroncata per aver accolto i…
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L’altro Einstein: “assassinio a orologeria” (a guerra finita) in Toscana da parte dei nazisti
Il cugino del celebre scienziato viveva da anni nella campagna toscana. Poche ore prima della battaglia per liberare Firenze, la sua famiglia viene sterminata per dare una lezione a Albert Einstein: lui si suiciderà un anno dopo. Un eccidio quasi dimenticato di Mauro Zucchelli Di cognome faceva Einstein e già questo lo rendeva un bersaglio:…
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Il nostro inviato speciale dentro il “Corriere”: così nel ‘75 lo assediarono i soldi della P2 in arrivo dal Sud America, ecco chi c’era dietro
Un piccolo libro fuori commercio di Luigi Bianchi, un signore del giornalismo: racconta come è scappato dalla poltronissima più ambita (gli offrirono subito soldi e vicedirezione) nell’era in cui la P2 voleva conquistare il giornale. Il filo nero non porta solo a Gelli, va molto più lontano: al di là dell’Atlantico di Mauro Zucchelli «Un…
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Il mio compagno di banco Franco Carnieri, cronista con la schiena dritta e la tuta blu
Il cronista Franco Carnieri al centro, fra l’ex leader Cgil Vittorio Cioni e l’ex sindaco Bino Raugi, entrambi poi dirigenti Anpi (foto Il Tirreno) Nel terzo anniversario della scomparsa, tengo a ricordare con affetto un collega che è stato molto più di un collega: Franco era un compagno di banco, e ha raccontato la classe…
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Paolo Borsellino: l’agenda rossa rubata dopo la strage porta a qualcuno più in alto della mafia
Cosa Nostra aveva tutto da perdere ammazzando il giudice mentre erano in discussione provvedimenti anti-mafia: Riina si fa garante dell’alleanza con “chi sta più in alto”. Ucciso perché l’indomani avrebbe detto ai giudici su cosa stava lavorando insieme a Falcone di Mauro Zucchelli La cosa più sorprendente della strage di via D’Amelio – l’assassinio del…